venerdì 2 maggio 2008
Gli ultimi colpi di coda
Che il defunto Governo Prodi abbia arrecato tanti danni agli Italiani è stato ben ribadito dalle recenti elezioni politiche che hanno registrato la disfatta del neonato PD e la scomparsa di comunisti e verdi. Ma gli ultimi colpi di coda si fanno sentire ancora oggi. Infatti oggi 30 aprile, entra in vigore la “riforma” sugli assegni che, tanto per semplificare la vita agli italiani, impone che per “girare” un assegno si debba pagare un bollo (tanto per cambiare). La cosa assurda è che questo novità servirebbe per contrastare l’evasione fiscale e quindi sarebbe come a dire che chi paga il bollo può evadere. La realtà forse è più semplice ed è la logica dei governi di sinistra: aumentare le difficoltà burocratiche per chi lavora e imporre una nuova tassa. Ma oggi è anche il giorno in cui tutti i cittadini si sono visti pubblicare su internet i loro redditi, secondo quanto disposto dall’ex viceministro Visco che si giustifica dicendo che è un atto di democrazia visto che già le dichiarazioni dei redditi sono pubbliche. Un atto che in molti hanno definito irresponsabile perchè non solo viola la Privacy, ma anche perchè ha come pericoloso effetto l’esposizione di chi le tasse le paga all’attenzione dei criminali. Perché una cosa è richiedere la dichiarazione dei redditi facendo una regolare domanda motivata da un reale interesse e quindi identificandosi (come prescrive la legge) e un’altra è gettarla in pasto alla “rete” dove chiunque può accedere (anche i criminali) senza alcun controllo. Fortunatamente il garante della Privacy ha provveduto ad oscurare il sito e ancor più fortunatamente per diversi anni non sentiremo più parlare di Prodi, dei suoi ministri, viceministri e sottosegretari e di un governo che è stato forse il peggior governo della storia italiana.
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